Fiume Velino

Le limpide acque del fiume Velino sorgono in provincia di Rieti, a quota 1700 metri, alle falde del Monte Pozzoni. Discende una stretta valle lambendo le pendici del Terminillo e tra salti, pozze e marmitte, è uno dei maggiori affluenti del fiume Nera e subaffluente del Tevere.      Nel suo passaggio tra le valli reatine, il fiume bagna con le sue acque il territorio di Colli sul Velino. Il tratto di fiume che interessa il comune è caratterizzato da sponde erbose che rappresentano un autentico paradiso per gli amanti della pesca alla trota.  Il fiume Velino è un autentico monumento storico naturale: in epoca pre-romana, le sue acque stagnavano nel bacino che occupava la valle reatina, denominato Lacus Velinus. Già a partire dal 271 a.C., venne realizzato un primo taglio sulla costa rocciosa per consentire all’acqua di defluire in un progetto di bonifica della valle. Nel XVIII secolo, l’architetto Andrea Vici realizzò la sistemazione definitiva delle Marmore, le pareti rocciose dalle quali il Velino, con un salto di 165 metri (la Cascata delle Marmore), si unisce alle acque del Nera. Il fiume Velino, assieme al lago di Ventina, di Ripasottile e di Piediluco, rappresentano una delle mete più suggestive del Centro Italia, anche grazie alla loro posizione strategica sulla via tra Roma, l’alto Lazio e le grandi città storiche dell’Umbria settentrionale.